Oggi, l’inondazione di immagini a cui molti bambini, adolescenti e adulti vanno incontro per l’abitudine di stare per molte ore davanti a uno schermo, (televisione, telefonino) espropria gli stessi di quel tipo di azione che è caratterizzato dal linguaggio parlato e dalla comunicazione sociale. Insomma, la tendenza naturale che l’individuo ha di immaginare, giocare, dialogare, viene lentamente ma progressivamente repressa dall’influenza di questi mezzi moderni di comunicazione. È pur vero che l’immagine induce a conoscere ma, la sua smodata presentazione, induce al minimo sforzo immaginativo e cognitivo favorendo la superficialità e la dispersione. I mass media anche se coadiuvano ad avere una visione globale del sapere potenziano il distacco delle sensazioni, delle emozioni e dell’ansia di sperimentare e di scoprire. La lettura, invece, aiuta alla riflessione, amplifica la capacità intellettuale di intuire, di analizzare, di sintetizzare, di dedurre, di astrarre, di inventare. Questo scritto pieno di messaggi è improntato sul filo della magia e della memoria tendente al recupero dei valori summenzionati, offrendo l’opportunità all’adulto di entrare nel mondo della fantasia e al ragazzo di scoprire, nella dimensione che gli è propria, alcuni valori reconditi della vita reale.
Domenico Muratore