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ANNA ORFANO’

 

Nasce a Tropea il 27 dicembre 1997. Fin da bambina ha amato i racconti, non le fiabe tradizionali ma i racconti inventati al momento. In seconda elementare ha stupito la sua maestra con un suo racconto fantasy che trattava di una fata denominata: “La fata della luce”. Amava leggere già dalle scuole primarie, libri di vario genere, ma prediligeva il genere romanzesco. I libri sono stati i regali che chiedeva nelle diverse ricorrenze come nel giorno del suo compleanno e a Natale. Per lei, la lettura è il nutrimento della mente e costituisce con il raggiungimento del sapere, la ricchezza che ognuno di noi ha dentro che è artefice della particolare ispirazione che induce a “partorire” caratteristiche opere che talvolta possono essere dei capolavori letterari. Com’è Anna scrittrice? Anna è una ragazza sensibilissima. A causa di un virus che infestò il suo computer, perse quindici capitoli di un suo libro a cui aveva dedicato diversi mesi di lavoro e di passione. Quella perdita, arrecò un forte dolore perché le sembrò di avere perso una propria creatura.  Amore per la cultura, passione e grande sensibilità, fanno di Anna un elemento valido per poter essere una scrittrice moderna e particolare, per le tematiche che riesce ad affrontare con la semplicità caratteristica degli spiriti eletti.     

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I WON'T EAT

 

Il testo seguente tratta di una tematica molto delicata e seria. Una piaga dei nostri giorni, molto diffusa fra le teenager: l’anoressia. La scrittrice entra nella psiche di un’adolescente e ne scruta le intime carenze di carattere affettivo che si evidenziano con il rifiuto del cibo.   Sara, la protagonista, vive uno stato di sofferenza interiore che si evidenzia con l’inadeguatezza del binomio, affetto-cibo che la conduce a vivere un’esperienza esistenziale caratterizzata dal tipico autolesionismo anoressico. Uscirà da questo tunnel? È una storia essenziale, che appassiona.  Una storia che fa vivere e toccare da vicino tale realtà…